
Nel novembre 2014 una giovane madre, Shama (che lavorava in una fabbrica di mattoni e che era al settimo mese di gravidanza) e suo marito Shahzad, sono stati accusati di blasfemia da un loro vicino. Anche in questo caso il problema è stato segnalato in un luogo pubblico e ciò ha determinato un enorme raduno di persone sovraeccitate che hanno picchiato la coppia, l’hanno legata dietro a un carro e trascinata, hanno spezzato loro le gambe in modo che non potessero sfuggire e alla fine li hanno uccisi gettandoli ancora vivi nella fornace. I loro figli sono stati testimoni di tutto questo incubo.